1 agosto 2010

[Wii] MadWorld


Adoro Platinum Games. Insieme a Keiji Inafune di Capcom credo siano i soli ad avere lavorato sodo per portare prodotti giapponesi velocemente e di qualità in questa generazione HD.

Proprio per questo il primo impatto con MadWorld su Nintendo Wii è stato spiazzante. Dopo aver adorato Bayonetta mi aspettavo scintille da questo (antecedente) prodotto di Platinum Games ed invece ho affrontato fin da subito una serie di ostacoli di un certo peso: un tutorial lento frammentato e noioso, una grafica non sempre leggibile e un gameplay limitato a due mosse di base: pugni (pulsante A + movimento nunchaku) e motosega (pulsante B + movimenti Nunchaku) che tra l'altro tarda a mostrarsi nelle sue sfumature migliori.

Fortemente deluso e annoiato dai primi 30min., mi sono posto come obbiettivo di arrivare fino al terzo Boss prima di mollare tutto.
Ora sono al settimo Boss e MadWorld sta lentamente scoprendo tutte le sue carte, e seppur con difetti di un certo rilievo si sta dimostrando un vero prodotto da hardcore gamer, indirizzato a videogiocatori curiosi e dedicati.



Per apprezzare Mad World al meglio è fondamentale capirne la filosofia: ci sono svariate arene multilivello ripiene come bignè di sgherri che vi vogliono fare la pelle nei modi più dolorosi possibili. Se uccidete questi punk nella maniera più violenta e creativa infilando combo a ripetizione il vostro punteggio aumenta in maniera esponenziale.
Ad ogni 'traguardo' di punteggio vengono sbloccate in sezioni ben precise dell'arena armi od eventi che incrementano ulteriormente il punteggio fino a 'sbloccare' lo scontro col Boss finale.
Non tutte queste sezioni sono sotto i vostri occhi, ma grazie al fatto che non esiste un limite di tempo il giocatore è portato ad esplorare le arene in tutta la loro estensione tridimensionale per scoprire stanze più o meno segrete con bonus inclusi.
Sebbene i Boss fight si giochino metà dello scontro con l'innesto dei classici QTE, l'esperienza è sempre godibile grazie allo stile, alle animazioni, al chara design di tutti i bellissimi Boss e la fatality finale che toglierà loro la vita, la faccia, la pelle di dosso è sempre ingegnosa, creativa e spettacolare.

Se giocato con la giusta dose di pazienza e curiosità il gioco svela decine di armi e di modi per uccidere in maniera creativa: impalati su spuntoni, lanciati in bidoni fiammeggianti, verso eliche affilatissime o generatori di corrente con fili scoperti, riempiti di gas fino ad esplodere o gettati in vasche piene di pirana i suddetti punk moriranno in mille modi sanguinolenti e dolorosissimi ma lsciando sempre un sorriso sulle labbra.

E' probabilmente per l'alto tasso di violenza e per l'approccio grafico alla Sin City (vedansi le immagini a corredo) che Mad World è piaciuto poco al gran pubblico Nintendo, ciononostante mi sentirei di consigliarlo a qualsiasi lettore 'curioso' e desideroso di scoprire un level e Boss design all'altezza del nome di Platinum Games.

Il gioco invece è sconsigliato a chi odia il sangue in eccesso, o gli inizi lenti, o la grafica in bianco e nero, o il fatto di dover delegare ai movimenti del nunchaku Wii tutte le mosse di gioco. Ma si parla anche di una certa difficoltà a fare le prese, a z-targettare il nemico, a fare i salti con una certa precisione, nonchè del lunguaggio scurrile e ripetitivo (ma a volte davvero spassoso) dei due commentatori e della musica nigga che spesso stona e fa pure razzista.

Insomma, un gioco imperfetto ma davvero unico che non toglie smalto al nome di Platinum Games.

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